Alessandro AleKtron Tomei (Mantova, 13/06/1983)
Echi sintetici e ritmi analogici, questo è AleKtron, un'anima inquieta che traghetta le sue esperienze nelle pause, oscillazioni, vuoti e vibrazioni dei sintetizzatori analogici, connesso alla nostalgia dei vecchi suoni dei modulari che hanno segnato la spasmodica ricerca di un suono nuovo.
Electronic performer dal 2008, dopo un passaggio nella indie label "Selva Elettrica", ha sempre ricercato l'esperienza catartica di essere parte di un tutto nei numerosi gruppi di cui ha fatto parte, con progetti più...Alessandro AleKtron Tomei (Mantova, 13/06/1983)
Echi sintetici e ritmi analogici, questo è AleKtron, un'anima inquieta che traghetta le sue esperienze nelle pause, oscillazioni, vuoti e vibrazioni dei sintetizzatori analogici, connesso alla nostalgia dei vecchi suoni dei modulari che hanno segnato la spasmodica ricerca di un suono nuovo.
Electronic performer dal 2008, dopo un passaggio nella indie label "Selva Elettrica", ha sempre ricercato l'esperienza catartica di essere parte di un tutto nei numerosi gruppi di cui ha fatto parte, con progetti più disparati e lontani tra loro, tra musica rock, kraut-rock, trip hop, musica concreta e performance visive.
Da citare le band indipendenti e visionarie quali i MyCasbah (electroclash), nel quale svolgeva il ruolo di producer e sintetizzatori, i KoZmo (sonorizzazione di colonne sonore con strumenti di uso comune elettrificati e microfonati) e gli ShirleySaid, band Trip-Hop trasferitasi a Londra, con i quali ha avuto l'occasione di suonare in molti locali italiani ed europei. Nella composizione live con sintetizzatori modulari che riesce ad esprimersi completamente, forte dei suoi studi in musica e composizione elettronica presso il Saint Louis di Roma. Dal vivo preferisce delle composizioni uniche: nessun live sarà mai uguale ad un altro, senza computer né sequenze pre-impostate, è attraverso un Arp 2600, un delay analogico e uno Sherman Filterbank che definisce il proprio timbro sonoro, inconsciamente generato dall'esperienza di incontri, scontri e contaminazioni, geografiche, artistiche, umane.
Echi sintetici e ritmi analogici, questo è AleKtron, un'anima inquieta che traghetta le sue esperienze nelle pause, oscillazioni, vuoti e vibrazioni dei sintetizzatori analogici, connesso alla nostalgia dei vecchi suoni dei modulari che hanno segnato la spasmodica ricerca di un suono nuovo.
Electronic performer dal 2008, dopo un passaggio nella indie label "Selva Elettrica", ha sempre ricercato l'esperienza catartica di essere parte di un tutto nei numerosi gruppi di cui ha fatto parte, con progetti più...Alessandro AleKtron Tomei (Mantova, 13/06/1983)
Echi sintetici e ritmi analogici, questo è AleKtron, un'anima inquieta che traghetta le sue esperienze nelle pause, oscillazioni, vuoti e vibrazioni dei sintetizzatori analogici, connesso alla nostalgia dei vecchi suoni dei modulari che hanno segnato la spasmodica ricerca di un suono nuovo.
Electronic performer dal 2008, dopo un passaggio nella indie label "Selva Elettrica", ha sempre ricercato l'esperienza catartica di essere parte di un tutto nei numerosi gruppi di cui ha fatto parte, con progetti più disparati e lontani tra loro, tra musica rock, kraut-rock, trip hop, musica concreta e performance visive.
Da citare le band indipendenti e visionarie quali i MyCasbah (electroclash), nel quale svolgeva il ruolo di producer e sintetizzatori, i KoZmo (sonorizzazione di colonne sonore con strumenti di uso comune elettrificati e microfonati) e gli ShirleySaid, band Trip-Hop trasferitasi a Londra, con i quali ha avuto l'occasione di suonare in molti locali italiani ed europei. Nella composizione live con sintetizzatori modulari che riesce ad esprimersi completamente, forte dei suoi studi in musica e composizione elettronica presso il Saint Louis di Roma. Dal vivo preferisce delle composizioni uniche: nessun live sarà mai uguale ad un altro, senza computer né sequenze pre-impostate, è attraverso un Arp 2600, un delay analogico e uno Sherman Filterbank che definisce il proprio timbro sonoro, inconsciamente generato dall'esperienza di incontri, scontri e contaminazioni, geografiche, artistiche, umane.
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