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alessandro ragazzo
In seguito ad anni di sperimentazione digitale, approfondisce gli studi sul suono — attraverso i testi di R. M. Schafer — e sulla letteratura romantica — strumento a lui utile per trovare connessioni tra immaginario naturale e registrazione ambientale — scoprendo un approccio più naturalistico al fieldrecording e al concetto di paesaggio sonoro, che lo porterà a virare verso il metodo analogico, sgretolando e disarticolando il paesaggio sonoro stesso, registrando il quotidiano e i suoi rumori: quelli che la natura...In seguito ad anni di sperimentazione digitale, approfondisce gli studi sul suono — attraverso i testi di R. M. Schafer — e sulla letteratura romantica — strumento a lui utile per trovare connessioni tra immaginario naturale e registrazione ambientale — scoprendo un approccio più naturalistico al fieldrecording e al concetto di paesaggio sonoro, che lo porterà a virare verso il metodo analogico, sgretolando e disarticolando il paesaggio sonoro stesso, registrando il quotidiano e i suoi rumori: quelli che la natura offre. Mixer, distorsori, magnetofoni, nastri e walkman costituiscono materia prima dei sui live set.

Pubblicazioni discografiche: Strati [2014]; Lagoon Submerged, Green Field Recordings [2015]; Terra d’ombra, Setola di Maiale [2017]. Collaborazioni: Fondazione Luciano Berio [Firenze], Setup Art Fair [Bologna]. Live set: Ascolto osceno per navi, presso il Meeting FKL 2018: Per chi suona il paesaggio, Palazzo Roncalli, Vigevano [2018]; Solo nastri, presso il MACRO, Roma [2019].

Performances (1)