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Elena Giulia Abbiatici
Storica dell’arte, autrice e curatrice d’arte contemporanea.

Rivolge la sua ricerca curatoriale alla sperimentazione artistica che riflette la relazione fra techno-capitalismo e vita, con un’attenzione alle implicazioni che globalizzazione, Web 2.0., migrazione, cambiamento climatico stanno avendo sulle identità individuali, collettive e gli spazi che abitiamo. Porta avanti lo studio del suono e della musica nell’arte contemporanea attraverso una rubrica su Arshake.com. Ha avviato un progetto itinerante DIGITAL PRIMITIVES. NEURONS ON THE CLOUD con la volontà di indagare l’immaginazione e la rappresentazione...
Storica dell’arte, autrice e curatrice d’arte contemporanea.

Rivolge la sua ricerca curatoriale alla sperimentazione artistica che riflette la relazione fra techno-capitalismo e vita, con un’attenzione alle implicazioni che globalizzazione, Web 2.0., migrazione, cambiamento climatico stanno avendo sulle identità individuali, collettive e gli spazi che abitiamo. Porta avanti lo studio del suono e della musica nell’arte contemporanea attraverso una rubrica su Arshake.com. Ha avviato un progetto itinerante DIGITAL PRIMITIVES. NEURONS ON THE CLOUD con la volontà di indagare l’immaginazione e la rappresentazione artistica computazionale. Nel 2015 ha co-fondato la piattaforma artistico-curatoriale NATION25, nel tentativo di fare luce sulle vite di rifugiati, migranti e sfollati. Il suo primo gesto è stato il Nationless Pavilion nel contesto della Biennale d’arte di Venezia.

Ha curato progetti e/o tenuto conferenze fra gli altri con: Cairo Biennale Off e Darb 1718 (Cairo); Biennale di Arte e Architettura Venezia; Art Week Berlin, Galerie Mario Mazzoli, Zwitschermachine (Berlino); Art Africa Fair (Cape Town); The Wrong-Digital Art Biennale; Open Society Foundations; IIC Istituto italiano di cultura (Parigi); Auditorium Parco della Musica, American Academy in Rome, Delegazione del Quebec a Roma, Istituto Polacco – Roma, OCA Office for contemporary Art of Norway, Istituto Svizzero, MAXXI e MACRO, Label201, Museo Andersen, MNAO Museo Nazionale Arte Orientale Roma (Roma); W Museum, Iksan, Sud Corea; Link Centre for the information age (Brescia); Galleria Oltre Dimore (Bologna); Gloria Maria Gallery (Milano); Silent Barn (New York); Simmons&Simmons Contemporary Art collection, Astronomers without borders, RaiTunes, Rai Radio 2; Avenir Institute (Brussels e Londra), Biennale Urbana, Sale Docks, Teatro Marinoni (Venezia); Stalker, Yante – Youth Art and Levante (Vienna/Palestina); Kinkaleri (Prato); Free Home University (Lecce); AMM Archivio Memorie Migranti (Rome); lettera27 (Milano), Epicenter Projects (San Andreas Fault, California); L’Orientale di Napoli; Discoteca di Stato Roma; Villa Romana (Firenze) e Centro Pecci (Prato).