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Graziano Locatelli
Graziano Locatelli nasce a Bergamo nel 1977 ed inizia il proprio percorso artistico una decina di anni fa, vincendo poi il secondo premio per la categoria Tecniche Miste, nell’ambito del concorso degli Eustachi, da cui sono state selezionate le opere che hanno partecipato alla mostra collettiva tenutasi presso la “Galleria d’arte Eustachi” a Milano nel 2007.
Graziano ha iniziato la propria produzione artistica assemblando materiali vecchi e tuttavia nuovi, (ri)portandoli in vita per comporre lavori che ricordano, pur senza fare...
Graziano Locatelli nasce a Bergamo nel 1977 ed inizia il proprio percorso artistico una decina di anni fa, vincendo poi il secondo premio per la categoria Tecniche Miste, nell’ambito del concorso degli Eustachi, da cui sono state selezionate le opere che hanno partecipato alla mostra collettiva tenutasi presso la “Galleria d’arte Eustachi” a Milano nel 2007.
Graziano ha iniziato la propria produzione artistica assemblando materiali vecchi e tuttavia nuovi, (ri)portandoli in vita per comporre lavori che ricordano, pur senza fare paragoni improponibili la lezione di Duchamp o di Man Ray. Le opere sono pervase da una sottile ironia provocata dalla brillante utilizzazione di un ready-made così banale come le piastrelle del bagno o della cucina. La tridimensionalità e la povertà dei materiali impiegati nella creazione di queste opere comincia a diventare un marchio di fabbrica così come lo era per gli esponenti dell’arte povera, di cui, forse inconsciamente, ha assorbito l’espressività. A ottobre del 2012 ha inaugurato la sua prima mostra personale dal titolo “Frankie, i luoghi dell’inconscio” presso la Galleria “Interazioni Art Gallery” di Roma (a cura di Stefania Valenti) mentre nel 2013, oltre ad aver presentato una nuova mostra personale, ha partecipato a numerose esposizioni collettive.
In particolare, nel mese di agosto del 2013 ha esposto all’interno della mostra collettiva “Urban Image” con Christian Leperino, Tano Festa, Susanne Kessler, Emilio Prini, Mimmo Rotella, presso l’Associazione Culturale “Il Frantoio”, Capalbio (GR) (a cura di Davide Sarchioni). A maggio 2013, ha esposto le proprie opere nella mostra personale “Disabitare” presso la Galleria Bureau des Art, Roma (a cura di Diletta Dollfus). A marzo 2013 ha partecipato alla mostra collettiva “L’Arte nell’uovo di Pasqua” presso l’ex opificio Telecom, Roma (a cura di Eduardo Tasca e Simona Gabrielli), mentre, a febbraio dello stesso anno, ha esposto un’opera all’interno della mostra collettiva “C’era una volta il gioco ed il giocattolo” presso il Museo di Arte Contemporanea di Roma - MACRO Testaccio (a cura di Valeria Arnaldi).

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