Artista – Poetessa Visiva – Fotografa – Video Performer
“Esploro spazi fisici e mentali, tracciando itinerari della percezione tra fenomenologia e poesia della visione.”
il lavoro con il video si realizza attraverso “body – actions” estemporanee, che attingono a un personale e codificato repertorio gestuale, messo in scena appunto come insieme di “Atti” (fisici e poetici) che hanno la caratteristica di veri e propri rituali. Il rito e la ritualità come continua riscrittura del corpo e dell’anima, “alfabeti muti”...Artista – Poetessa Visiva – Fotografa – Video Performer
“Esploro spazi fisici e mentali, tracciando itinerari della percezione tra fenomenologia e poesia della visione.”
il lavoro con il video si realizza attraverso “body – actions” estemporanee, che attingono a un personale e codificato repertorio gestuale, messo in scena appunto come insieme di “Atti” (fisici e poetici) che hanno la caratteristica di veri e propri rituali. Il rito e la ritualità come continua riscrittura del corpo e dell’anima, “alfabeti muti” per descrivere le incessanti trasformazioni dell’essere in divenire.
“Esploro spazi fisici e mentali, tracciando itinerari della percezione tra fenomenologia e poesia della visione.”
il lavoro con il video si realizza attraverso “body – actions” estemporanee, che attingono a un personale e codificato repertorio gestuale, messo in scena appunto come insieme di “Atti” (fisici e poetici) che hanno la caratteristica di veri e propri rituali. Il rito e la ritualità come continua riscrittura del corpo e dell’anima, “alfabeti muti”...Artista – Poetessa Visiva – Fotografa – Video Performer
“Esploro spazi fisici e mentali, tracciando itinerari della percezione tra fenomenologia e poesia della visione.”
il lavoro con il video si realizza attraverso “body – actions” estemporanee, che attingono a un personale e codificato repertorio gestuale, messo in scena appunto come insieme di “Atti” (fisici e poetici) che hanno la caratteristica di veri e propri rituali. Il rito e la ritualità come continua riscrittura del corpo e dell’anima, “alfabeti muti” per descrivere le incessanti trasformazioni dell’essere in divenire.