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Téchne

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Téchne
Con la parola Tecnica intendiamo precisamente la forma più alta della razionalità raggiunta dall'uomo, perché non prevede ridondanze, dimensioni superflue, non prevede forme retoriche, non prevede nemmeno il linguaggio, al linguaggio preferisce i numeri. La sua logica è semplicemente quella di ottenere il massimo risultato con l'impiego minimo di mezzi. In questo senso parliamo di organizzazione della mente, e di forma più alta di razionalità, più alta dell'economia perché l'economia soffre ancora di una passione umana che è la passione per il denaro da cui la Tecnica è del tutto esonerata. In riferimento alle tantissime conferenze di Umberto Galimberti da cui prende ispirazione il testo, e i molteplici video sulla rete che ho visionato per anni (ed a cui mi sono necessariamente legato), presento qui un corto teatrale composto da numero 2 attori, Antonello Greco e Isabella Mongelli per una produzione Laera.
Con suoni di Davide Coretti e musiche di Francesco Bruno


Testo

Tutto il testo è recitato camminando e poi correndo sul posto, sono legato tramite imbragatura e corde elastiche.

Antonello Vivo molte vite diverse mi piace viaggiare e disconnettermi da tutto ma amo anche i risvegli quotidiani e stare con gli amici, ma quello che amo di più è riuscire a fare tutto questo nello stesso giorno. Per ogni problema esiste una sola soluzione ottimale e l'azione razionale è quella che una volta individuata tale soluzione, la persegue in modo lineare col minimo impiego di mezzi e il massimo risultato. Senza un'adeguata riflessione sulla tecnica, sfugge che l'uomo è abissalmente distante dall'animale perché privo di quel connotato tipico che è l'istinto, e che l'anima o la coscienza sono il residuato dell'azione e del suo prolungamento tecnico. La tecnica infatti non tende a uno scopo, non promuove un senso, non apre scenari di salvezza, non redime, non svela la verità: la tecnica funziona. Occorre innanzitutto farla finita con le favole innocenti. L'anima è sovrabbondante, è sovrabbondante nel suo linguaggio, il liguaggio dell'amore è sovrabbondante, è superfluo,
logorroico, pieno di linguaggio, la tecnica invece è funzionale, è precisa, matematica, rigorosa. E basta con queste categorie del bene e del male, la tecnica non fa ne bene ne male, la tecnica è neutra. Per il fatto che abitiamo un mondo in ogni sua parte tecnicamente organizzato, la tecnica non è più oggetto di una nostra scelta, ma è il nostro ambiente, dove fini e mezzi, scopi e ideazioni, condotte, azioni e passioni, persino i sogni, sono tecnicamente articolati e hanno bisogno della tecnica per esprimersi. Divenire consapevoli che l'orizzonte di riferimento è radicalmente mutato. Esserne consapevoli significa abitare questo mondo con i rischi che sempre accompagnano l'incoscienza e con una lettura dell'uomo che il mondo della tecnica più non concede.

Rivolto al pubblico Forse potreste iniziare da questo esercizio. Puntate la lancetta più piccola e non pensate a nient'altro che ad essa.

Viene proiettato un orologio con lancette per un minuto

Inizio a velocizzare il passo

V.F. sta per voce fuori campo

VF Ragazzo conosci e osservi i tuoi limiti?

Antonello Si signore!

VF Chi sei ragazzo?

Antonello Io sono il funzionario del mio apparato, la mia identità viene per intero risolta nella sua funzionalità, io sono il mio apparato.

VF E credi di avere un inconscio?

Antonello L'inconscio è la specie che ci utilizza per le sue esigenze procreative e difensive, procreare e custodire, procreare e custodire.

VF Quindi?

Antonello Retta comprensione, retta intenzione, retto pensiero. Retta azione, retti mezzi di sussistenza, retto sforzo, retta consapevolezza, retta unione.

VF Così, ragazzo così dritto allo scopo!

Antonello l'unico scopo è la volontà di vivere che, a sua volta, non ha nessuno scopo.
Perchè si formano i batteri della marmellata, a quale scopo? nessuno. I batteri si formano perchè ci sono le condizioni. Perchè noi siamo al mondo? per scopo? No, per caso! Su i desideri dei genitori non bisogna mai indagare. Ma l'accadimento della nostra vita è stato un accadimento completamente casuale. (Ancora più veloce) Noi siamo delle persone che dicono Io, ma siamo soprattutto funzionari della specie. La natura domina l'uomo con le sue leggi di natura, noi siamo solo funzionari della specie. Non pensare uomo meschino che questo universo sia stato creato per te , tu piuttosto sarai giusto se ti aggiusti all'universa armonia. L'uomo è nato per essere riconosciuto, e tu sarai riconosciuto quando apparterrai ad una comunità, e la comunità ti riconoscerà come un mortale. Tu morirai. (Il volume della musica aumenta) E allora l'uomo nasce cresce fiorisce. L'uomo è esattamente come le piante esattamente come gli animali. Primavera Estate Autunno Inverno. Per coltivare l'uva si fa cosi, per fare il vino si fa così, per coltivare l'ulivo si fa così, per allevare l'animale si fa cosi. La tradizione non è altro che la trasmissione delle tecniche riuscite. Vecchio! Insegnami! Raggiungere il massimo degli scopi con l'impiego minimo dei mezzi: un pesce rosso può sopravvivere in un'ampolla di vetro con una goccia di acqua al minuto. La tecnica è più forte della natura. La tecnica è più forte della natura. La tecnica è più forte della natura. La tecnica è più forte della natura.....

La musica aumenta di volume. Io mi fermo, sfinito. Si spengono tutte le luci. Si spegne la musica. Si sentono solo i respiri amplificati da un microfono.

Entra Isabella con in mano un vassoio su cui è poggiato un drink arancione

Isabella Possiamo riconoscere che ci sono altri modi di accedere al senso che non sono la razionalità e il calcolo. Riscoprire la meraviglia significa riconoscere che ridere e piangere non sono accessori dell'esperienza umana da tenere ai margini. Meravigliarsi significa riconoscere che non tutto è stato previsto ed era prevedibile, farsi sorprendere dalla dimensione nascosta delle cose, stupirsi delle facce diverse del mondo. Ci accorgiamo così che l'altro ha qualcosa che ci manca, che quello che davamo per scontato deve essere messo in questione, che la sicurezza può diventare soffocante. Come esseri umani ci muoviamo sempre nella tensione fra il riconoscimento dei nostri limiti e la spinta che ci porta ad andare oltre, a sognare e sfidare quei limiti. È difficile mantenere un equilibrio tra queste due forze, ma la possibilità di tenerle insieme è quello che ci rende vivi. Ogni volta che le separiamo diventiamo dei sognatori onnipotenti o sprofondiamo nell'impotenza e nella depressione. In mezzo c'è lo spazio della Meraviglia, che nonostante tutto ci permette di continuare a funzionare.


Isabella viene verso di me, mi fa bere il drink, ed io emetto un suono gutturale che sta ad indicare la mia sazietà.

Durata (minuti)

25

Ciò che è necessario

Videoproiettore
mixer audio e luci
fondale nero
2 quinte nere
microfono con asta
sistema di amplificazione standard

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Autori

Laera
Laera

Italy Taranto

Eventi

Video (1)