The Undiscovered in the Sky è interamente solista, il centro del lavoro è la ricerca sonora e timbrica che si avvale delle più moderne tecnologie. E pur omaggiando il primo album elettrico di Miles Davis, Miles in the Sky, non dimentica il lirismo e la rotondità tipiche del jazz europeo, caratterizzato da melodie eleganti ed estese.
Non è una reinterpretazione dei brani originali, ma una personale visione elettronica dei suoni, delle atmosfere, dei colori e del messaggio che l'album di Davis ha lasciato nella musica del nostro secolo.
Campionando, sintetizzando e manipolando elettronicamente molti dei suoni originali dell'album di Davis, sono state create trame, intrecci ritmici armonici e atmosfere che, insieme al suono della tromba, creano musica originale e moderna.
I titoli delle canzoni sono tutti caratterizzati e ispirati alle ultime scoperte astronomiche. L'album si sviluppa su temi ben definiti, fondamentali per la realizzazione della performance Immersive: la ricerca del suono, la scoperta e l'inesplorato. Una ricerca in cui storia e futuro tecnologico si fondono, trovando un nuovo e personale equilibrio.
In copertina è presente una rappresentazione artistica del buco nero recentemente scoperto nella nostra galassia, i cui colori richiamano la copertina di Miles in the Sky.
Il progetto viene presentato dal vivo attraverso una A/V Immersive Performance capace di creare un ambiente sonoro e visivo che avvolge il pubblico, spingendolo con l'elemento luce in una vera e propria esplosione artistica.
Il pubblico sarà travolto da proiezioni che sono vere e proprie opere d'arte, capaci di ribaltare la percezione classica del concerto, diventando parte integrante dell'ambiente.
Ogni senso è fortemente coinvolto in uno spazio fisico dove il virtuale entra in scena grazie a proiezioni interattive che avvolgono lo spettatore catapultandolo nella narrazione del racconto multimediale.
Proiezioni video in diretta che si attivano attraverso un semplice gesto, movimento o suono. Per raccontare una storia, emozionare il pubblico, creare un ricordo vivido.
Questi gli obiettivi del lavoro.
Un'altra ricerca è stata fatta per identificare un nuovo supporto fisico per l'album che potesse riflettere l'originalità del progetto. Il risultato è in pieno stile Pop Art: un prodotto di largo consumo trasformato in oggetto d'arte, una bottiglia di birra artigianale dalla quale è possibile scaricare l'album.
Non è una reinterpretazione dei brani originali, ma una personale visione elettronica dei suoni, delle atmosfere, dei colori e del messaggio che l'album di Davis ha lasciato nella musica del nostro secolo.
Campionando, sintetizzando e manipolando elettronicamente molti dei suoni originali dell'album di Davis, sono state create trame, intrecci ritmici armonici e atmosfere che, insieme al suono della tromba, creano musica originale e moderna.
I titoli delle canzoni sono tutti caratterizzati e ispirati alle ultime scoperte astronomiche. L'album si sviluppa su temi ben definiti, fondamentali per la realizzazione della performance Immersive: la ricerca del suono, la scoperta e l'inesplorato. Una ricerca in cui storia e futuro tecnologico si fondono, trovando un nuovo e personale equilibrio.
In copertina è presente una rappresentazione artistica del buco nero recentemente scoperto nella nostra galassia, i cui colori richiamano la copertina di Miles in the Sky.
Il progetto viene presentato dal vivo attraverso una A/V Immersive Performance capace di creare un ambiente sonoro e visivo che avvolge il pubblico, spingendolo con l'elemento luce in una vera e propria esplosione artistica.
Il pubblico sarà travolto da proiezioni che sono vere e proprie opere d'arte, capaci di ribaltare la percezione classica del concerto, diventando parte integrante dell'ambiente.
Ogni senso è fortemente coinvolto in uno spazio fisico dove il virtuale entra in scena grazie a proiezioni interattive che avvolgono lo spettatore catapultandolo nella narrazione del racconto multimediale.
Proiezioni video in diretta che si attivano attraverso un semplice gesto, movimento o suono. Per raccontare una storia, emozionare il pubblico, creare un ricordo vivido.
Questi gli obiettivi del lavoro.
Un'altra ricerca è stata fatta per identificare un nuovo supporto fisico per l'album che potesse riflettere l'originalità del progetto. Il risultato è in pieno stile Pop Art: un prodotto di largo consumo trasformato in oggetto d'arte, una bottiglia di birra artigianale dalla quale è possibile scaricare l'album.
Durata (minuti)
60
Ciò che è necessario
Nessuna
Cosa portano gli artisti
Nessuna
