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Domenico Rizzuto/The Undiscovered in the Sky\Live Performance

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Descrizione

The Undiscovered in the Sky, è totalmente solistico, e se da un lato nasce come omaggio al primo disco elettrico di Miles Davis, Miles in the Sky, dall’altro, non dimentica la liricità e la rotondità tipiche del jazz Europeo, caratterizzato da melodie eleganti e dilatate.
Non è una reinterpretazione dei brani originali, bensì una personale visione in chiave elettronica, dei suoni, delle atmosfere, dei colori e del messaggio che l’album di Davis ha lasciato nella musica del nostro secolo.
Campionando, sintetizzando e manipolando elettronicamente molti suoni originali del disco di Davis, sono state create delle texture, degli intrecci ritmico armonici e delle atmosfere che creano insieme al suono della tromba una musica originale e moderna.
I titoli dei brani sono tutti caratterizzati ed ispirati dalle ultimissime scoperte astronomiche. L’album si sviluppa infatti su dei temi ben definiti, fondamentali per la realizzazione della performance Immersiva,: La ricerca del suono, la scoperta e l’inesplorato.
Una ricerca in cui storia e futuro tecnologico si fondano trovando un nuovo e personale equilibrio.
Sulla copertina vi è infatti una rappresentazione artistica del buco nero scoperto recentemente nella nostra galassia, i cui colori citano la copertina di Miles in the Sky.
Il progetto è presentato live attraverso una A/V Immersive Performance in grado di creare un ambiente sonoro e visuale che avvolge il pubblico, spingendolo con l’elemento luce ad una vera e propria esplosione artistica.
Il pubblico si troverà travolto da proiezioni che sono vere e proprie opere d’arte, capaci di stravolgere la classica percezione del concerto, diventando parte integrante dell’ambiente.
Ogni senso è coinvolto con forza in uno spazio fisico in cui il virtuale entra in scena grazie alle proiezioni interattive, che avvolgono lo spettatore, catapultandolo dentro la narrazione del racconto multimediale.

Videoproiezioni vive che si attivano attraverso un semplice gesto, un movimento, un suono. Per raccontare una storia, emozionare il pubblico, creare un ricordo vivido.
 Esplorazione di diversi linguaggi, nuove tecnologie e memorabilità dell’esperienza.... Sono questi gli obiettivi dell’opera.
Altra ricerca è stata effettuata nell’individuare un nuovo supporto fisico per l’album che potesse rispecchiare l’originalità del porgetto, il risultato è in pieno stile Pop Art; Un prodotto di largo consumo trasformato in oggetto d’arte, una bottiglia di birra artigianale dalla quale è possibile effettuare il download dell’album.

Dati

  • Dimensioni video: 1920x1080

Descrizione

The Undiscovered in the Sky, è totalmente solistico, e se da un lato nasce come omaggio al primo disco elettrico di Miles Davis, Miles in the Sky, dall’altro, non dimentica la liricità e la rotondità tipiche del jazz Europeo, caratterizzato da melodie eleganti e dilatate.
Non è una reinterpretazione dei brani originali, bensì una personale visione in chiave elettronica, dei suoni, delle atmosfere, dei colori e del messaggio che l’album di Davis ha lasciato nella musica del nostro secolo.
Campionando, sintetizzando e manipolando elettronicamente molti suoni originali del disco di Davis, sono state create delle texture, degli intrecci ritmico armonici e delle atmosfere che creano insieme al suono della tromba una musica originale e moderna.
I titoli dei brani sono tutti caratterizzati ed ispirati dalle ultimissime scoperte astronomiche. L’album si sviluppa infatti su dei temi ben definiti, fondamentali per la realizzazione della performance Immersiva,: La ricerca del suono, la scoperta e l’inesplorato.
Una ricerca in cui storia e futuro tecnologico si fondano trovando un nuovo e personale equilibrio.
Sulla copertina vi è infatti una rappresentazione artistica del buco nero scoperto recentemente nella nostra galassia, i cui colori citano la copertina di Miles in the Sky.
Il progetto è presentato live attraverso una A/V Immersive Performance in grado di creare un ambiente sonoro e visuale che avvolge il pubblico, spingendolo con l’elemento luce ad una vera e propria esplosione artistica.
Il pubblico si troverà travolto da proiezioni che sono vere e proprie opere d’arte, capaci di stravolgere la classica percezione del concerto, diventando parte integrante dell’ambiente.
Ogni senso è coinvolto con forza in uno spazio fisico in cui il virtuale entra in scena grazie alle proiezioni interattive, che avvolgono lo spettatore, catapultandolo dentro la narrazione del racconto multimediale.

Videoproiezioni vive che si attivano attraverso un semplice gesto, un movimento, un suono. Per raccontare una storia, emozionare il pubblico, creare un ricordo vivido.
 Esplorazione di diversi linguaggi, nuove tecnologie e memorabilità dell’esperienza.... Sono questi gli obiettivi dell’opera.
Altra ricerca è stata effettuata nell’individuare un nuovo supporto fisico per l’album che potesse rispecchiare l’originalità del porgetto, il risultato è in pieno stile Pop Art; Un prodotto di largo consumo trasformato in oggetto d’arte, una bottiglia di birra artigianale dalla quale è possibile effettuare il download dell’album.

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•atomicæ•

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