Il soggetto di cui si racconta nella proiezione è una persona alle prese con la solitudine nella sua accezione più attuale: una solitudine fatta di device, attese, disillusione e silenzi.
Lavorare. Mangiare. Dormire. Fare fare fare. In una reiterazione che lentamente si perde nel già visto e si trasforma in immaginazione: di qualcosa di magico, di qualcosa che si scompone e che diventa qualcos’altro da sé.
Attraverso l’utilizzo diretto del nostro sensore Leap Motion e di diversi Midi Controller, le persone diventano parte del processo creativo, destrutturando l’immagine proiettata secondo le proprie sensazioni visive e uditive. Grazie al movimento delle mani sarà possibile manipolare e generare video e suoni in tempo reale, avendo l’occasione di vivere un’esperienza visiva e sonora unica.
Il racconto passa quindi il testimone a chi guarda che, sperimentando e giocando con il software, muove l’immagine e scopre nuove declinazioni del video proiettato di fronte a sé.
Questa installazione deriva dal concept di ONNFrame, performance audio video live che ha debuttato nel settembre 2018 al Palazzo delle Esposizioni in occasione del Live Cinema Festival 2018.
Durata (minuti)
0
Ciò che è necessario
2 schermi 60 pollici con stativi 1 impianto audio L+R 1 mixerino audio 4 o 8 canali 1 D.I. stereo tutti i cavi necessari alla messa in opera
1 computer con software (touchdesigner, ableton) 1 scheda video dual led 1 controller Leap Motion
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