Il monitor diventa così uno specchio segreto, che permette di guardare senza essere guardati, ma soprattutto di guardare chi ci guarda: meccanismo che innesca una reazione di voyeurismo di riflesso che alimenta l’iniziale soddisfazione e compiacenza verso sé stessi.
Ognuno rischia di rimanere prigioniero della sua stessa seduzione,
nella percezione distorta di una realtà alterata.
Anche il suono che fa tappeto per le immagini proiettate si ottiene da suoni distorsione più tipici di software e di comunicazione di cui sopra.
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Audio
• 1 impianto audio da 3000 W + subwoofer (min.)
• 2 casse monitor stereo per il palco
• 1 mixer 6 canali
Video
• 2 proiettori da 5000 Ansilumen
• 2 schermi 3x4 metri (min.)
• 2 cavi video VGA dal tavolo ai proiettori
• 1 sdoppiatore di segnale VGA
Consolle
• 1 tavolo 2x1 metri (posizionato di lato rispetto agli schermi)
• 2 ciabatte per l’alimentazione elettrica
220/240V 50 Hz sulla consolle nel palco