Nonostante il rifiuto della facile spettacolarizzazione, questa “festa” non nega comunque la sua finalità di puro intrattenimento, ma cerca anche di lavorare su stimoli sensoriali fisici legati a una certa memoria viva e perduta.
Attraverso il susseguirsi di continui contrasti e paradossi, il risultato vorrebbe essere un concept divertente e mai compiaciuto.
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