Si propongono, con la performance “Fraction’Art Corp”, di lasciare entrare il nostro ambiente nel nostro più intimo spazio per capirlo e sentirlo, decostruirlo e re-estetizzarlo, entrando così in lotta con la chiusura di pensiero e della visione del corpo in un sistema costretto ed una normalità subita.
Piratare il corpo e la sua immagine, farne un oggetto, una vanità vivente sulla quale il mondo si proietta senza influenzarne la mobilità intrinseca sulla visione di esso. Offrire su ogni corpo il riflesso di un mondo differente, cambiato e cangiante a volontà e in tempo reale. Ritornare alla sacralità del corpo, ricettacolo di un mondo imploso, disincarnato.
Questa performance sarà un’istantanea visiva, fissando definitivamente nella corporalità un nuovo mondo sonoro e visivo effimero e riluttante il momento immediato.
La nostra performance può comprendere:
- Un’installazione fissa murale di frammenti corporei in sospensione realizzati precedentemente et sul posto dalla performer, che servono da schermo al live-video.
- Una performance di “messa in forma” in diretta, che include lo spettatore nella nostra produzione, divenendo a sua volta parte dell’opera. Far sentire a ciascuno che non è altro che un frammento di un universo sfruttando il suo corpo come risorsa.
- Un VJing in tempo reale di video e fotografie dell’avvenimento ma anche di immagini del mondo su differenti temi della nostra società, sequenze di conflitti e attualità ricchi di significati scelti al momento e che hanno un effetto farfalla sul nostro corpo e il nostro essere.
- Un set di musica che crea un collegamento tra il visivo, il tempo, lo spazio, permettendo d’includere lo spettatore nella performance. Creazione musicale che faccia risuonare le frazioni di corpo al ritmo dei suoi giochi sulla defrattalizzazione del suono.
- Una performance ricorrente di danza, con una “messa in forma” in diretta sul corpo della ballerina e una coreografia che rappresenta la lotta e l’estirpazione del corpo da tale fissità subita in un mondo che non controlla. Essa sarà il collegamento vivente tra il pubblico e l’opera, coinvolgendo il pubblico nella performance.
Il gruppo “LES ARTS ACTIFS”, per questa performance « Fraction’art corps », composto da giovani creatori provenienti da diversi orizzonti.
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La performance mette in pratica diverse arti quali la scultura, le forme in gesso, la fotografia, il video, lo stop motion, la videoproiezione, la danza e la creazione musicale.
Essa necessita un muro di circa 2 metri per 4 metri, con 6 metri di profondità ed un'uscita suo.