“Scree” , il suo primo album, uscito su “High Heal” nel luglio 2019, è stato ispirato dalla storia antica e dai costumi del nostro tempo.
Utilizzando la sintesi modulare e analogica, Hydropsyche esplora l’evoluzione di composizioni e melodie poli-ritmiche con una struttura tonale predefinita che si intrecciano nella performance AV con lo spasmodico e distorto baccanale botanico creato dalla visual artist Petra Hermanova’, che attraverso tecniche autoprodotte di animazione digitale , sviluppate nel desiderio di incorporare e piegare il tempo su se stesso, approfondisce la sua ricerca sulle immagini in movimento
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Nessuna
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