'Lieve' nasce da una riflessione sui rapporti crescita-decrescita, vita-morte. Dal latino lèvis, è una delle parole alle quali si riallaccia l’attuale termine lievito. Ma lievito viene associato anche al latino lèvitus, ossia sollevato, cresciuto.
'Lieve' è pane, nutrimento, sostanza e sostentamento. 'Lieve' è leggerezza, crescita, respiro, vita. Ma a 'Lieve' corrispondono anche decrescita, morte (“che la terra ti sia lieve”).
Ogni anno, nel mondo, si buttano via più di un miliardo di tonnellate di cibo. Allo stesso tempo, si stima che ogni dieci secondi, muoiano di fame due o tre persone.
'Lieve' è un viaggio all’interno di similitudini organiche, basato su un parallelismo tra crescita e decrescita. La scenografia scorre tra flussi di dati, riprende le forme del lievito, delle cellule, della vita. La struttura sonora portante è costituita dal rumore emesso dalle oscillazioni delle cellule di lievito (frequenze udibili e differenti derivate dalle cellule di lievito a varie temperature e da cellule di lievito morto). Ogni segnale acustico corrisponde al momento in cui, nel mondo, una persona muore a causa della fame.
La durata della performance è di 13 minuti e 39 secondi, citazione dei Quattro minuti e trentatré secondi di John Cage, moltiplicati per l’intervallo di medio di tempo trascorso tra due morti (3 secondi). Nel tempo della performance, 819 secondi, 273 persone perderanno la vita a causa della fame.
[Teaser: https://vimeo.com/301444347 ]
30
- parete con fondale bianco o schermo di proiezione
dimensioni parete/schermo: almeno 4 metri di larghezza, 2 metri di altezza;
profondità necessaria per la performance o distanza tra parete e punto di appoggio del proiettore (sul pavimento): almeno 3 metri
- casse audio
- possibilità si oscurare
-corrente elettrica
Videoproiettore a focale corta