SYNTHETIC

Synthetic, per sintesi, capace di sintesi, non prodotta naturalmente.
Questo progetto vuole mettere in luce due differenti elementi della nostra comunicazione quotidiana, l’immagine e il suono.
Attraverso l’esplorazione audiovisiva ho analizzato il dialogo digitale contemporaneo tra l’uomo e la natura che lo circonda.
Con il processo di ‘stilizzazione’ sono andato a ricercare i segni che in maniera sintetica potessero tradurre i suoni che ci circondano associandoli ad una espressione simbolica che con l’utilizzo dello spazio riuscisse a creare la narrazione del paesaggio contemporaneo.
I suoni diventando segno, si traducono in un dialogo sinestetico A/V trovando cosi una connessione stretta connessione con la visione digitale moderna.

Nel contrasto tra suono naturale e sintetico il progetto utilizza sonorita legate a materiali rocciosi e plastici che si sviluppano in divergenti paesaggi sonori che legano le diverse fasi narrative, in cui gli elementi impulsivi interagiscano tra loro nel creare una continua evoluzione dinamica.

La scena si sviluppa in un campo visivo amplificato, che porta lo spettatore ad una visione immersiva dell opera.
Nella nostra testa rimarrà l’idea di come i paesaggi intorno a noi possono comunicare attraverso il linguaggio digitale e di come questo sia inserito nella nostra quotidianità.