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Variazioni Icône

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Variazioni Icône
L’Accademia d’Ungheria in Roma è lieta di presentare la mostra Vera Molnár: Variazioni Icône, un omaggio a una delle più illustri e longeve pioniere dell'arte digitale, Vera Molnár (nata a Budapest nel 1924), in occasione del suo centesimo compleanno.

Curata da Francesca Franco, responsabile della precedente mostra di Molnár in Italia, Icône 2020, alla Biennale di Venezia nel 2022, Variazioni Icône investiga uno dei concetti chiave del percorso artistico di Molnár: la ricerca dell'equilibrio tra ordine e disordine.

Dai primi disegni al plotter degli anni Sessanta, agli affascinanti lavori su tela e carta degli anni Settanta, fino agli anni Duemila, agli schizzi preparatori, ai prototipi e alla magnifica opera in vetro "Icône 2020" creata a Murano nel 2021, l'esposizione celebra l'opera di Molnár in tutte le sue sfaccettature.

Un'immersione nel mondo visionario di Vera Molnár, Variazioni Icône invita il pubblico a esplorare la complessità e l'evoluzione creativa di un'icona dell'arte digitale, testimone di una carriera straordinaria che continua a ispirare e sfidare le frontiere dell'espressione artistica.

Vera Molnár ha contribuito in modo straordinario all'arte contemporanea attraverso la sua pionieristica esplorazione dell'intersezione tra arte e tecnologia, in particolare utilizzando il computer come strumento creativo.

La sua opera offre una prospettiva unica sull'evoluzione dell'espressione artistica nell'era digitale, ridefinendo il concetto stesso di creazione artistica.

Sfruttando algoritmi e processi computazionali per generare opere d'arte che vanno oltre i limiti della mano umana, Molnár ha introdotto un elemento di casualità controllata e complessità, sfidando le convenzioni artistiche tradizionali.

A partire dagli anni Sessanta Molnár ha abbracciato la capacità del computer di eseguire calcoli complessi e ripetitivi, aprendo nuove vie creative e abbracciando la collaborazione con la tecnologia.

L'utilizzo del computer come estensione della sua creatività le ha permesso di esplorare concetti come l'ordine e il disordine in modi precedentemente inimmaginabili, evidenziando la bellezza dell'imprevedibilità generata dagli algoritmi e portando l'arte in una dimensione dinamica e in continua evoluzione.

Vera Molnár: Variazioni Icône celebra questa straordinaria carriera, evidenziando come Molnár abbia continuato a spingersi oltre i confini convenzionali dell’arte.

La sua capacità di utilizzare il computer come strumento per amplificare la creatività ha plasmato il panorama dell'arte contemporanea, dimostrando che l'algoritmo può essere una forma d'arte tanto quanto la pennellata o la scultura tradizionale.

La sua carriera non solo ha segnato una pietra miliare nell'evoluzione dell'arte contemporanea, ma continua a risplendere e ispirare le generazioni presenti e future.

Molnár incarna la sinergia tra creatività umana e potenzialità computazionali, aprendo porte verso un regno ancora poco esplorato ma essenziale nell'epoca digitale.

Il suo contributo va oltre la creazione di opere visivamente affascinanti; è un invito a esplorare i confini della creatività in un mondo sempre più interconnesso e tecnologicamente avanzato.

Vera Molnár non solo testimonia la storia dell'arte digitale, ma con la sua energia inesauribile dimostra che l'innovazione e la ricerca artistica possono prosperare indipendentemente dall'età nel cuore di un campo in costante evoluzione.


Note sulla Curatrice

Francesca Franco è una curatrice, storica dell'arte e produttrice veneziana con sede nel Regno Unito.

È Senior Research Fellow presso l'Università di Exeter, dove si occupa di storia della media art.

È stata Co-Investigator nel progetto finanziato dall'AHRC "Documenting digital art: re-thinking history and practices of documentation in the museum and beyond" (2018-2022).

Francesca Franco è Visiting Professor presso la Danube University Krems, dove insegna Media Art History e Curatorial Practice.

Nel 2022 ha curato e prodotto la mostra Vera Molnár: Icône 2020 alla Biennale di Venezia.

Nel 2017 è stata curatrice presso la Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, dove ha curato Algorithmic Signs, una mostra sulla storia dell'arte generativa e dei suoi pionieri.

Il tema centrale della ricerca di Francesca Franco è la storia dell'arte e della tecnologia e i pionieri dell’arte computazionale.

Un focus importante della sua ricerca è stato la storia della Biennale di Venezia culminata in una serie di pubblicazioni che sono state tradotte in varie lingue.

La sua prima monografia, Generative Systems Art, è stata pubblicata da Routledge nel 2018.

La sua seconda monografia, The Algorithmic Dimension, è stata pubblicata da Springer nel 2022.

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Vera Molnár
Vera Molnár

Hungary Budapest

Eventi

Fotonica 2023
Fotonica 2023
01 // 10 dicembre 2023